L’Angelo

Una volta ho fatto l’esperienza di Essere.

L’esatto punto in cui mi trovavo, a Salerno, è per me un luogo di potere e, quando mi ci rimetto, anche per pochi istanti, ritrovo un po’ di quello stato.
Completamente esposto al mondo, alle sollecitazioni, ai bambini che sparavano petardi alle mie spalle, a chi mi sfidava con gli occhi aspettando che chiudessi le palpebre, alla bambina che mi tormentava, al clochard che prese le mie difese. Mille sguardi, migliaia di persone quella sera – mancava qualche giorno al Natale – solo un inchino al suono della monetina che cadeva nel cestino e, per il resto, tre ore e mezza di assoluta immobilità.

Quante volte ho provato a riprodurre quell’esperimento nel silenzio della mia stanza; vano tentativo!
Solo nel pieno della tempesta ho trovato quel centro di potere.

Questo è il mio Angelo.